Francesco Giomi : Proverò a fare una breve rassegna di progetti
recenti curati dal Centro Tempo Reale sia per la musica, la danza che
il teatro: lavori recenti e nuove produzioni.
Ma Tempo Reale ha fatto in questi anni altri lavori legati alle opere
di Luciano Berio che in qualche modo fanno parte di un repertorio.
Quelli di cui parlerò sono dei progetti in cui siamo coinvolti,
esperienze musicali di danza o di teatro, progetti nuovi che hanno visto
una certa qualità di interazione con registi e le nuove idee sullo
spettacolo.
Intanto Tempo Reale ha una attività di produzione geneticamente
molto varia e piuttosto elevata dal punto di vista quantitativo. Il settore
principale in cui operiamo è quello della applicazione delle tecnologie
digitali e le produzioni musicali - producendo eventi e concerti - installazioni
o collaborando per la messa in scena di spettacoli.
Oltre a questo Tempo Reale organizza eventi workshop incontri musicali
- ascolti di musica e conversazioni con compositori - musicisti - seminari,
corsi di ricerca e didattica.
L'area di produzione di Tempo Reale collabora con una serie di istituzioni
italiane e straniere. E' abbastanza recente la collaborazione con Andreas
Breitscheid e il Forum Neues Musiktheater di Stoccarda. Ma teniamo molto
ad una serie di realtà che si trovano in Toscana e al suo vasto
tessuto culturale -e collaboriamo con altre isituazioni italiane e straniere
con molti tipi di progetti.
Le modalità di lavoro sono piuttosto standardizzati e prevedono
la costituzione di gruppi di lavoro oltre - a insistere - cosa questa
assai originale per l'Italia, se si esclude l'attività di tipo
universitario e di ricerca pubblica - nella nostra attività che
prevede un lavoro continuativo di ricerca e di sviluppo, di aggiornamento
in continuo progresso non solo nelle tecnologie ma anche della conoscenza
e delle idee musicali.
Il gruppo che coordino è composto da diversi persone che costituiscono
una sorta di staff stabile. Poi ci sono una serie di collaboratori e
alcune persone che si occupano principalmente degli aspetti progettuali
ed organizzativi, scrittura di progetti e cura organizzativa degli stessi.
URI CAINE ENSEMBLE & TEMPO REALE
Nel 2005 Tempo Reale è stato impegnato in un altro progetto molto
grande che ha visto collaborare il team di Tempo Reale con uno dei musicisti
jazz della scena NewYorkese più rappresentativi - Uri Caine -
che nel caso specifico ha portato con se altri musicisti. Tant'è che
il progetto prendeva il nome di - Uri Caine Ensemble & Tempo Reale.
E' stato presentato a Ravenna nel 2005 a Luglio ed è andato in
diretta Rai il 13 paesi contemporaneamente. Il punto di partenza di questo
progetto era una sorta di Berio project
Uri Caine è stato un musicista molto caro a Luciano Berio, lo
ha voluto per l'inaugurazione del 2002 dell'Auditorium di Roma con un
progetto su Mahaler.
Quindi ci sembrava interessante far coesistere ed interagire queste due
personalità.
Tra l'altro il progetto è nato precedentemente la scomparsa di
Luciano Berio, è nato nei primi mesi del 2003 e si è potuto
concretizzare soltanto nell'estate del 2005.
L'idea era di partire dalla musica e dai suoni di Berio e dalla possibilità di
fare interagire un musicista di impronta tipicamente jazzistica e improvvisativa
con un gruppo di lavoro in cui l'interesse per il Live electronics è già regolato
da schemi assai precisi.
Dopo alcuni giorni di laboratorio con i musicisti di Uri Caine siamo
arrivati alla definizione di due parti.
Una prima parte che ha preso
nome -Ofaqim- che in ebraico vuol dire orizzonti e, che gioca per certi
versi con un capolavoro di Luciano Berio che si chiama -Ofanìm-
e sia pur mantenendone una assonanza simile - rimanda alle "Sequenze" di
Berio, lavori dedicati a 'strumento solo' che in qualche modo rappresentano
un repertorio contemporaneo sullo strumento.
Non a caso i musicisti dell'Ensamble di Uri Caine suonano uno strumento
per il quale Berio ha scritto nelle 'Sequenze' - tranne la batteria (
dunque tromba, pianoforte e voce).
Una seconda parte che poi si intitolerà -Real Time- in cui invece
il carattere della musica doveva essere maggiormente libero e legato
ad aspetti improvvisativi -e il cui riferimento a Berio era in questo
caso ad una serie
di materiali sonori dell'archivio Luciano Berio.
Berio dalla metà degli anni 50 in poi ha collezionato tantissime
registrazioni sempre di natura etnica o registrazioni di orchestre, voci
e canti di tutto il mondo. E quindi la possibilità di riutilizzare
parti di questo materiale in un progetto di questo tipo ci è sembrato
interessante.
Ci sono quindi alcuni elementi chiave in questo progetto: una è l'interazione
tra musicisti jazz e musicisti informatici. E' una interazione che prevede
un rapporto tra improvvisazione e automazione, quindi la possibilità che
hanno dei musicisti come quelli di Uri Caine di improvvisare e di mettersi
in relazione con musicisti che cercano di preorganizzare formalmente
e strutturalmente il loro lavoro.
Per Tempo Reale è stato un motore di grande sviluppo questo progetto,
tant'é che sono stati dedicati molti mesi alla preparazione di
una serie di nuovi algoritmi di elaborazione del suono -o piuttosto
direi la rideclinazione di algoritmi tra cui i principali sono algoritmi
di registrazione e riproduzione di campioni dal vivo (Babol, Wharf e
altri).
Questo per la fase preparatoria.
Per la fase dal vivo sono stati studiati
una serie di strumenti interattivi, alcuni che fanno ricorso a tecnologie
commerciali come superfici di controllo, tastiere Midi ed altri che
fanno riferimento alla cattura del gesto e delle interfacce sensibili,
in particolare un sensore di movimento lineare e un sensore di distanza
azionati da un operatore.
Strumenti interattivi, tant'è che poi la struttura del palcoscenico
prevedeva una stazione unica di lavoro dei musicisti di Tempo Reale
e l' Ensable di Uri Caine - la cui posizione permetteva ad entrambi
un grado di interazione piuttosto immediato.
Il sistema elettroacustico molto semplice ha previsto sette punti di
diffusione più un subwoofer - quindi una sorta di 7.1 - un sistema
che è stato progettato specificamente per lo spazio dove si è realizzata
la prima esecuzione, uno spazio grandissimo e impegnativo dal punto
di vista acustico - il Palazzo Mauro d'Andrè - dove vengono eseguiti
alcuni concerti di Ravenna festival.
Uno spazio per 2500 persone che è stato utilizzato completamente
dal punto di vista degli altoparlanti, ma con la possibilità di
restringere i posti disponibili per il pubblico soltanto nella platea
centrale.
Il set up concertistico prevedeva sul palcoscenico i musicisti di Uri
Caine ma anche i musisti di Tempo Reale. Quindi abbiamo voce, strumenti,
pianoforte tromba e percussioni; il percussionista ha un pad, una sorta
di drame machine più complessa, e dei computers.
I musicisti di Tempo Reale hanno una serie di computers e dei weiss
di elaborazione del suono, e hanno la possibilità di fare una
prima miscelazione delle varie tracce che vengono fuori dal ritmo dell'elettronica.
Questo avviene attraverso una serie di premix e di monitor, con un assetto
tipico in questo tipo di situazioni. Ci sono dei musicisti di Tempo
Reale anche in sala, che controllano le spazializzazioni e la regia
del suono complessiva.
Dal punto di vista delle interazioni e degli strumenti noi abbiamo sul
palcoscenico sia Uri Caine con una tastiera Midi (per la generazione
di campioni o come controllo di altri parametri dell'elettronica) e
Ralph Alessi, alla tromba, che ha dei pedali collegati ad algoritmi
controllati da altri musicisti di Tempo Reale.
I musicisti di Tempo Reale hanno il controllo del Midi e dei sensori,
sensori che non catturano i gesti di altri musicisti ma vengono utilizzati
in senso longitudinale e per cambiare un parametro su larga scala e
quindi la possibilità di avere un range molto elevato di valori
che non potrei avere in altri modi.
Dal palcoscenico vengono prodotti dei suoni naturali - dei campioni
registrati e poi riprodotti - vengono fatte delle modulazioni e vengono
lanciati dei campioni preregistrati.
Il mix e la spazializzazione sono controllate da musicisti che stanno
in sala e che hanno a loro volta delle testiere e dei computer e controller.
|