Si tratta di un ambito molto diverso - la rete - e si tratta di capire
come pur avendo di fronte a noi delle fotografie che non sono in nessun
modo attribuibili e contestualizzate possiamo realizzare un discorso
importante intorno la circolazione di comunicazione che produce Storia
e che produce comportamenti e reazioni
Il fatto è che la rete è una fonte per la storia, non solo
i siti di storia, ma la rete in quanto tale, con tutto quello che vi si
trova. Tutti i tipi di documenti e tutti i tipi di informazione anche prima
del Web ed Internet stesso sono fonti della Storia. Le fonti di rete non
sempre sono fonti nobili, ma non per questo vanno ignorate se si intende
fare storia ed utilizzare questi documenti.
La storia fatta con i siti e le fotografie nella rete e nei siti necessitano
di un modo critico ed appropriato all'uso che ne fa il medium.
Bisogna pensare questo medium - Internet - non solo in modo descrittivo,
non si tratta di rimanere nella descrizione catalografica di immagine fotografica.
Si tratta di vedere in quanto un messaggio appropriato - tramite una immagine
fotografica digitale - viene architettata all'interno di un nuovo medium.
Bisogna analizzare in modo semantico la comunicazione ed il processo di
comunicazione che avviene attraverso la rete.
Bisogna capire che è il sito stesso nella sua costruzione che trasforma
il senso della fotografia, la connota e gli dà il suo senso da interpretare.
Infine bisogna interpretare il Web come il medium di convergenza di tutti
gli altri media del contemporaneo. La fotografia è uno di questi,
la televisione, il cinema e la musica - tutto finisce in rete, tutto
finisce nella rete. Bisogna pensare questo medium come un - medium di sintesi
- che però trasforma (metafonte). Tutte le cose che si trovano in
rete sono altre, sono diverse delle fonti tradizionali e tangibili, e dunque
bisogna interpretare costantemente l'oggetto della ricerca.
Il mio corpus di analisi ha preso in considerazione alcune foto di un episodio
accaduto ad un posto di blocco con conseguente uccisione di un presunto
terrorista da parte della polizia Israeliana. L'episodio trattato da un
sito Palestinese, e con la variazione di una immagine, da un sito Israeliano,
ha evidenziato l'interpretazione differente delle stesse fonti.
La fotografia naturalmente non parla di per sé e quindi è necessario
interpretarla all'interno del suo contesto di diffusione. E' il sito che
determina questa semiologia del messaggio comunicativo attraverso la stessa
fotografia.
E la rete è il punto focale in cui queste possibilità di
visione diversa, di approcci diversi di contesto diversi che per il meglio
viene evidenziato. Si dovrà dunque attuare una critica che dovrà essere
appropriata al medium, che è il medium di convergenza di tutti gli
altri medium del contemporaneo.
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