Che cosa è FLUXUS? Un
raggruppamento di musicisti e artisti d' Europa e d'America, spesso in
contatto tra loro solo per posta, a cui il festival internazionale della
Neuester Musik di Wiesbaden, nel settembre ' 62, permette di formarsi
e darsi un nome. Gli animatori di allora - George Maciunas, Wolf Vostell,
N.J.Paik - non si faranno mai leaders... sostiene Trini (Trini 1973)
Fluxus è processo.
-... noi della 'Neuester Musdik' della musica ancor
più nuova,
non parlavamo neppure di musica- ricorda Chiari. I suoi concerti diventavano
teatro in cui la rivoluzione della parola contro il canto e del rumore
contro il suono... prendono la svolta radicale contro l'assoluto predominio
dell'acustico.
L'antefatto -1952.
Nell'happening del Black Mountain College - Rauscemberg, Cunnigam, Cage
si esibirono contemporaneamente, ciascuno nella propria disciplina, in
un libero intreccio di arti diverse. L’Untitled Event (Theatre
Piece No.1) presentava i grandi monocromi bianchi appesi al soffitto
di Rauschemberg, mentre Merce Cunnigam si muoveva tra gli spettatori.
Nel stesso spazio e simultaneamente, Cage teneva una `lettura', Charles
Olson e M.C. Richards leggevano le loro poesie, Robert Rauschenberg metteva
dischi su un fonografo, David Tudor suonava il pianoforte, Merce Cunningham
e altri danzatori si muovevano in mezzo al pubblico...
«Il teatro ha luogo in qualsiasi momento, ovunque ci si trovi. E l'arte,
semplicemente, aiuta a comprendere che le cose stanno così» dirà Cage,
parlando dello spazio, il vuoto o la tela che si è in obbligo di riempire.
Il compito consiste proprio nell'aggiungere, nell'accumulare realtà e
vita su quel piano che è già concretamente vivo. Per successive
sovrapposizioni il piano potrebbe assorbire il mondo, allacciarsi con il tutto
ed il senso appunto del lavoro di Rauschemberg è questo slancio abbracciante
l'attuale totalità del mondo"
(Cage 1954)
Indeterminazione - Sinestesia
Si arriva così a produrre eventi che comprendono una molteplicità di
discipline artistiche diverse...
«l'osservazione e l'ascolto di molte cose allo stesso tempo, comprese quelle
che fanno parte dell'ambiente circostante riunite in un atto il cui esito è sconosciuto
prima che avvenga».
Ma in seguito, in un successivo passo avanti (per l'impossibilità da parte
dell'autore e degli esecutori di agire in base ad una intenzionalità ) è dunque
segnato dal ricorso all'indeterminazione; l'apertura all'interno dell'opera di
zone il cui contenuto non sia precostituito, neppure attraverso complessi sistemi
aleatori, del compositore.
(Cage, 4'33". Imaginary Landscape N 4.)
Cage: 'action music'
Alla domanda postagli R. Schechner se un concerto possa essere considerato come
un'attività teatrale Cage risponde che il gesto, in quanto tale, non è più finalizzato
alla produzione di un suono, ma, collocandosi all'interno della struttura temporale
che già accomuna suono, rumore e silenzio, diviene contrappunto o addirittura
sostitutivo della componente sonora
Il tentativo di ricreare l'apparente casualità delle situazioni
reali è così attuato tramite l'impiego di procedure compositive
aleatorie e attraverso l'indeterminazioni da svolgere.
Il metodo compositivo di Cage si fondava allora sulla suddivisione dei
materiali sonori in grandi gruppi e sul successivo ordinamento seriale
dei singoli elementi secondo i complessi schemi dei "quadrati magici".
Nel tentativo di elaborare nuovi sistemi di articolazione dei suoni Cage
si rivolge al caso: in alcune delle sue opere la sequenza dei suoni è ricavata
attraverso il metodo divinatorio cinese dell' I-Ching.
Schechner obbietta a Cage che, data l'estrema complessità della
catena di situazioni attivata dall'impiego dell'aleatorietà, il
risultato finale, l'opera rappresentata, apparirà allo spettatore
come qualcosa di affatto dissimile dalla quotidianità che dovrebbe
costituirne il modello. Ma la replica di Cage è quanto mai perentoria:
-I think that when non-intention underlies it ( l'azione rappresentata)
- even though it is strange and special, and for that reason suitable
for a celebration - it does relate to daily life-
(Cage 1951 )
Fluxus in Italia
"Io volevo fare una musica / A B C D E F G H I L M N / Variazione.
Variante su variante / ...... / rinunciare all'idea di scala / senza
l'idea di scala la musica riprende la sua violenza" dirà Chiari
esordendo nel segno dei linguaggi 'della differenza'
che nell'assumere un oggetto testo, un oggetto-idea, come opera d'arte,
ne pone il dubbio, allo stesso tempo, l'enunciato.
Chiari comincia dunque pubblicamente il suo nuovo corso con "Gesti
sul piano" (Roma,1962) con le azioni di "Teatrino" (New
York,1963), con i "Metodi per suonare" (metodi per acqua,
piano, violoncello, sassi, crepitacoli, chitarra, rete, scala, registratore,
carta, donna, - con una appendice sul suonare rompendo.
-Non concepivo che si potessero usare degli oggetti come se fossero
strumenti. Chiari li toccava con grande delicatezza, con concentrazione,
e sempre con umiltà." Ed ancora " Chiari non trattava
gli oggetti come strumenti a percussione sopra i quali fare dei ritmi,
ma come degli organismi da lasciare esprimere nella loro materialità grezza,
pre-estetica. Gli altri compositori, invece. di massima, li usano più per
eseguirvi precise figurazioni ritmiche che per goderne il suono" (
Cardini, 1992 )
"Fare in modo che tutto sia musica" è questo il progetto
a cui Chiari si impegna più di chiunque altro."L'arte è facile" scriverà sempre
a grossi caratteri di china.
E "Comunque ora possiamo dire cos'è la musica. Ora lo sappiamo.
La musica è suonare. La musica è suonare. La musica è suonare.
La musica è suonare. La musica è suonare. La musica è suonare".
(Chiari, 1972)
L' "interpretazione musicale" risulterà solo
un lascito del romanticismo...
"In Bussotti ...La scrittura della partitura lancia l’aleatorietà strutturale
delle cose, nell’intervallo della parola, tra i due sentieri
del paradosso (il sentiero sintattico, il sentiero del non dell’avere,
e il sentiero frastico, il sentiero del non dell’essere).
Soltanto nell’intervallo - dove le cose, man mano che il tempo
interviene come altro a compiere la partizione, si fanno e si scrivono
- gli umani si trovano nel rischio di vita, nel rischio del debutto,
nel rischio di riuscita. Verso l’estremo compimento della parola:
quando le cose, scrivendosi, divengono qualità, cifra." (P.
Vandin - Internet)
"Appoggiare l'orecchio alla clessidra e ascoltare il tempo. /
Ventitré per trentatré centimetri dimensioni del foglio
di musica. / Accendere la luce in una stanza / uscire / chiudere la
porta / spegnere la luce nella nuova stanza / e vedere / la luce /
trapelare / dalla porta / Rompere un orologio / poi muovere a mano
le lancette e / ascoltare lo scatto. / Tutte le musiche sono uguali".
Così Chiari pratica la liberazione...
"Chiari ci insegna ad ascoltare (...)
Nessun artista. Nessun pubblico. Nessuna gerarchia.
Non dare al pubblico, ma rendere ognuno partecipe... (che) attraverso
questo ascolto, si ascolta sé stessi.
Si ascolta il sussurro delle nuvole, la melodia aggressiva dei macchinari
industriali, i seducenti acuti dei computer.
Chiari lascia che accada".( Barzel 1990)
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