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- Anima Mundi -
       
La carta geografica
Tutta la modernità è basata sulla possibilità di trasformare la faccia della terra in una gigantesca carta geografica, o in qualcosa che funziona come tale, tale cioè da ridurre il mondo in un tempo di percorrenza.
Sono rare le carte geografiche dell'antichità che segnano le strade, perchè in passato fino al
'600 le strade avevano lo stesso tracciato a ridosso dei fiumi, ne seguivano le sìnuosità; l'andamento curvilineo dei percorsi d'acqua. Le strade cominceranno ad essere segnate all'inizio del '700 perchè soltanto in questa epoca le strade prendono a diventare dritte.(con l'eccezione dell'età romana perchè la logica dell'impero è sempre stata la logica dello spazio e le strade servivano o alla guerra o al passaggio di informazioni e in quanto tali dovevano essere veloci)

  Le strade compaiono nel '700 e colonizzano l'intera suprficie della terra.
Saranno strade dritte e quindi artificiali e non è più sinuose; allo scopo di permettere di far arrivare prima; e tali da tradurre la faccia della terra in spazio o ridurre il mondo a
tempo di percorrenza.
Se lo spazio è un insieme di luoghi non c'è ritorno...
E' nella modernità che nasce lo spazio, nell' applicazione della prospettiva e di ciò che Tolomeo aveva tradotto come - tavola - disegnandone i contorni.
         
Codifiche e misure

Il grande codificatore della mappa è stato Kant, grande geografo dell' unica logica possibile
e dell'unica possibilità che abbiamo di
comprendere il mondo.
La stessa epoca (circa) nella quale viene redatta la
prima grande carta moderna di uno stato. -La
grande carta di Francia- che ha influenzato tutte le altre carte degli stati Europei e le nazioni nell'ottocento.
Perchè soltanto con il metro (invenzione francese) -
l' ottimo do- si è inventato uno spazio, ancora e
soltanto con una misura metrica ideale standard...
 
...che essendo la 40 milionesima parte della circonferenza della terra si è avuta l'applicazione
di un unico stato, di una unica misura valida per ogni luogo della terra.
         
 
    La
  globalizzazione e lo spaz
io
L'idea di spazio nei nostri giorni non funziona più. Lo spazio ed il tempo come noi li conosciamo esistono soltanto su una carta
geografica.Per esempio:
una mail dove sta?
Sta in un mondo dove non c'è lo
spazio o dove lo spazio non c'è
più perché la mediazione formidabile dello spazio attraverso la mappa non esiste più!
Se l'immaginario moderno si fonda
sulla riduzione del mondo ad una mappa, l'immaginario odierno
deve fare i conti con l'impossibile
di qualsiasi dimensione.
   
 
 
   Ancora Tolomeo
   
Per la prima volta siamo costretti a non far più finta che la terra sia un globo; questo è
il primo effetto dirompente ed importante della globalizzazione.

   
 
 
Lo abbiamo sempre saputo
che il nostro globo è
una sfera
ma abbiamo preferito
ignorarlo.Se voi avete una sfera come
modello del mondo per conoscere qualcosa potete girare continuamente intorno
o stare fermi e ruotare il
globo che vi
sta davanti.
       
 
   
Questi in qualche modo sono i principi epistemologici suggeriti da Tolomeo.
La conoscenza avviene tramite un senso -la vista- cioè una
visione, mentre il soggetto deve stare fermo
.
 
   Economia-mondo

La novità
dell'economia globale
è che non esiste
più una pluralità di
soggetti economici,
ma esiste una
sola economia
che occupa
tutta la
faccia della terra. E
questa economia
globale funziona
come un tutt'uno,
funziona senza limitazioni spazio-
temporali.

Oggi nel moderno si sta attuando
una tipo di relazione chiamata - economia-mondo. Fino a poco
tempo fa ristrette porzioni della superficie terrestre erano in grado
di controllare dal punto di vista economico vaste porzioni del
globo della terra. La Venezia
di Marco Polo è un esempio.
Un territorio  molto piccolo
era n grado di coinvolgere
nei flussi commerciali
parti rilevanti della terra..

Un territorio molto piccolo era in grado di coinvolgere nei flussi commerciali parti rilevanti della terra..Oppure l'Olanda nel "600" a dispetto della limitatezza del proprio territorio riusciva a
controllare sezioni vastissime dell'Asia.

 
    L'attuale

E questo ha preso inizio quando nel 1969
in una notte d'estate mentre stavamo tutti  con il naso per aria a guardare lo sbarco sulla luna. Eravamo molto stupiti, ma
ancora di più dovevamo esserlo perchè
in quei giorni in California per la prima
volta due computers dialogavano
tra loro scambiandosi informazioni.
Nasceva quella che oggi viene
chiamata -l'era digitale-

Gli atomi per la prima volta venivano trasformati in bit, cioé in unità immateriali di
informazione,impulsi elettronici privi di peso che istantaneamente si trasmettevano da un punto
all'altro.Questa era la vera rivoluzione.

E nella -rete- così formata non soltanto non c'era più spazio interno, ma al suo interno non si poteva più distinguere tra che non è umano da ciò che è organico.

 
Nella fisica quantistica

 

Dice Einstein enuciando il principio
di indeterminazione -Se il
problema è misurare le qualità
di una particella atomica, cioè
il momento: la velocità o la posizione -
non posso farlo...
devo decidere se voglio misurare la velocità della particella o la posizione;
devo decidere prima, perchè misurare
le qualità di una particella
significa alterare
la naturalezza della particella;

 

così se ne misuro la velocità altero la posizione, se misuro la posizione altero la velocità, il che significa che tra il soggetto e l'oggetto non c'è più distanza possibile...Questo è quello che
accade nella nostra vita quotidiana quando agiamo o pensiamo all'interno della rete.

 
 Labirinto

e questo
significa
dover
ammettere
che si vive
all'interno
di un
grandioso
labirinto.

Dovremo tornare a fare i conti
con il labirinto e non
più con lo spazio.
-Qual è adesso il centro?
c'è proprio da chiedersi! Dunque
se il mondo è una sfera ha una
solo centro, ma se il problema è
la superficie del globo cioè la
faccia della terra, allora il quesito non esiste; perchè tutti
i punti della terra sono il centro...
 
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