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Still
video : David Tremlett
Courtesy of CID / Arti Visive
DAVID TREMLETT.
RETROSPETTIVA 1969-2006
Stefano Pezzato
-Questa
( la parete iniziale dell'esposizione) è una sorta di sintesi
della propria poetica. C'è un testo che ha trovato, raccolto
su una rivista e parla di "Uomo
in viaggio"
un testo molto poetico e molto "romantico",
che poi è una sintesi del suo percorso d'artista -
si va dal manifesto della mostra tra l'altro realizzato in Italia in bianco
e nero, perchè l'artista
ha frequentato molto l'Italia. Lavora in Italia
dal 1975, da oltre trenta anni. Nella
mappa è segnato un
viaggio storico quello che ha trasformato l'approccio critico e fisico
di Tremlett.
Nel 1971 è partito da Londra alla volta dell' Australia in autostop,
senza
nemmeno rendersi bene conto di che cosa volesse dire questo viaggio.
Un viaggio durato otto mesi.
A diffeenza di artisti viaggiatori, (di
cui parlerà Cristiana Perrella)
che sapevano dove andare e cosa trovare
e facevano
dei tracking artist in luoghi sperduti -
Tremlett invece è un cittadino che ha sempre scelto di vivere
a Londra
e di lavorare nel proprio studio, e durante i viaggi ha sempre
cercato le
comodità o il passaggio o l'albergo, comunque di rapportarsi
al luogo e di conoscere le persone, di imparare i linguaggi, di perdere
anche i punti di riferimento -
perchè quando compi dei viaggi di
questo tipo, perdi anche i tuoi riferimenti.
Il viaggio lo ha portato a degli incontri -
guardate per esempio questo pavimento fotografato 'in media' potrebbe
essere un lavoro di un architetto artista -
questo è un caffè di Bombay - quello è un corno
di karibu raccolto da Tremlett in Alaska e quì c'è la sua
bicicletta con cui ha viaggiando tra due stati africani.
Una sintesi di quello che è Tremlett che si mette in viaggio e
si mette in questione per perdere le radici - la tradizione dello scultore,
i primi insegnamenti della accademia, e
riportare, nella sua opera - l'esperienza che aveva fatto
- come un satellite
all'avventura -
Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci.
Prato ottobre 2006
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