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-L’apprendimento
della musica con le nuove tecnologie è parte molto importante
del tuo lavoro nei corsi di formazione di "Tempo Reale"!
Michele Tadini - Molte delle cose che ho fatto al riguardo derivano
da un progetto pensato già da Luciano Berio.
Alfabetizzazione musicale per 'Tempo Reale' è un progetto nato nel 2000
sulla scorta delle prime ricerche realizzate nei laboratori di Parigi per sviluppare
un metodo o comunque un percorso per ‘ Bambini - Musica e nuove tecnologie ’.
Dove, per una serie di scommesse sui percorsi pedagogici, sul cablaggio
del campo di Munari, sull'apprendimento implicito e le modalità esplicite
- l'interfaccia grafica ed informatica venisse sviluppata e portata
avanti.
Ne è nato un percorso in tre anni in cui i bambini vengono
condotti dalla scoperta del suono alla composizione... e di seguito
alla realizzazione di uno spettacolo in cui curano anche le musiche
e la messa in scena.
E' una esperienza che si sta continuando a sviluppare a Milano Roma
Firenze Siena e con piccoli laboratori in altre città.
D -La possibilità di utilizzare le interfacce informatiche offre
migliore rispondenza nell'apprendimento della musica...
M.Tadini -Tutto quello che abbiamo fatto è offrire
non delle scorciatoie per imparare uno strumento o a leggere la musica.
Si usano le tecnologie naturalmente per imparare.
Ma l'idea è questa - senza toccare uno strumento musicale, poter dare
ai bambini un approccio diretto a manipolare il suono e a conoscere il suono
senza passare dalla fatica e dalla necessità di apprendere uno strumento.
Non è un metodo sostitutivo. Sostitutivo è un tipo di percorso
che effettivamente abbiamo provato, e per le poche ore sperimentate con i bambini
dà dei risultati straordinari.
Sono sufficienti 20 ore e i bambini sono in grado di manipolare e dare vita
ad una loro idea senza che il mezzo tecnico messo a loro disposizione sia poi
in realtà così semplice. E' sufficiente un piccolo flauto o un piccolo
tamburo tale da essere inficiante rispetto alla complessità che bambini
potrebbero aver avuto inizialmente…
Si in questo senso non sarebbe possibile fare quello che facciamo senza le
nuove tecnologie. Ma ripeto il computer non è pensato come sostitutivo.
D -E' in atto una evoluzione o un cambiamento radicale
nella musica?
M.Tadini - Ci sono dei particolari che fanno pensare
ad una rivoluzione, ma non è una rivoluzione globale.
Sono cambiate molte cose al riguardo della forma, della morfologia, il rapporto
tra il micro e il macro, la forma lunga e la forma breve, tempo lineare e tempo
ciclico - relazioni e questioni che si pongono sin dagli albori della musica
e che oggi non cambiano.
E non è che il computer ci fa cambiare radicalmente a 360° l'orizzonte
in cui lavoriamo, ma sicuramente ci sono delle considerazioni da fare, come dicevo
prima, il fatto che le nuove generazioni usino questo oggetto, il computer, e
che lo sappiano usare così bene da capire meglio la musica elettronica,
la musica realizzata con il computer. E questo si è molto interessante
ed è una rivoluzione perché effettivamente attraverso questo
canale e non i canali dello sviluppo della musica classica, sono arrivate,
nuove abitudini e molte rivoluzioni.
Io credo fermamente che per un ragazzo di 16 anni interessato in
qualche modo alla musica sperimentale, il suo orecchio e la sua visione
sia più vicino
a Varese o a Stockhausen piuttosto che a Chopin o al jazz, e questa sì è una
grossa rivoluzione che passa anche attraverso la possibilità di essere
creativi attraverso questo strumento.
D -Max/Msp un software di programmazione a interfaccia
grafica per la sintesi e il controllo di eventi MIDI in tempo reale
- è lo standard per qualunque interazione dal vivo con gli
strumenti elettronici e informatici.
Che prospettive si sono aperte dall’uso delle sue estensioni?
M.Tadini - Prodotto da Ircam circa 15 anni fa Max-msp
mette in connessione in un unico ambiente di lavoro qualunque tipo
di codice di controllo - e questo significa Midi per il codice musicale
- Midi per controllare mixer e luci - il controllo e la partenza
dei videoregistratori - suono e audio in tempo reale, e qualunque
tipo di interfaccia di controllo e quindi sensori interattivi e infine
videocamere. Quindi si può controllare audio e video e codici
di controllo e tutto in un unico programma - tutto digitalizzato su dei numeri.
Alla fine l'unico limite diventa il progetto che possa includere tutto questo,
perché in teoria si può realizzare tutto.
Se aprite Max-msp appare una pagina bianca sulla quale potete scrivere
di tutto, perché il dominio digitale all'interno del computer permette un tipo di
collegamento e di connessione stretto tra mondi e interessi i più molteplici.
D -Oggi lo studio di registrazione (magari piccolo
e limitato ma pur sempre completo) è una qualsiasi delle funzioni
dei computer. E' possibile per chiunque produrre musica a costo zero,
con una qualità comunque semi-professionale e tutta la libertà creativa
che l'industria non avrebbe mai consentito. Si tratta di una autentica
rivoluzione?
M.Tadini - Questo è un altro aspetto. Certo
ormai con un semplicissimo portatile chiunque può arrivare alla
produzione di un master per un CD. Naturalmente per farlo sarebbero
necessari dei microfoni, un luogo dove realizzarlo...ma poi non è proprio
vero che tutto viene risolto con un computer.
Vero però che per produrre musica esistono softwares molto efficaci che
fanno uscire dei risultati e dei mixaggi così sorprendenti da ritenerli
molto vicino ai risultati professionali.
In questo senso è incredibile che con un software di poche centinaia
di euro e di un computer da circa 1000, si possa fare una
' stazione ' assolutamente
di altissimo livello ad altissima qualità professionale. E' rivoluzionario
tutto questo.
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