Marotta & Russo
::: Anima digitale. 2006.
Russo - In effetti l'informatica nata come una
soluzione tecnica a bisogni umani di
ottimizzazione e di produzione - ha cambiato completamente l'antropologia.
La percezione della realtà e del tempo, le categorie che sono
alla base da sempre del nostro modo di porci alla realtà
sono assolutamente modificate strutturalmente dalle tecnologie.
L'aumento della potenza di calcolo
la velocità di connessione è cambiata da
qualitativo e da quantitativo! -
E' quindi la tematica che ci interessa è questa -
in qualche modo una sorta di tautologia.
Noi indaghiamo
la mentalità digitale attraverso l'uso di strumenti digitali
in
maniera rigorosa, cercando di scavare nel profondo di questa cultura
che ormai ha trenta anni di vita, non è nata oggi, non si
tratta più di nuove tecnologie - E quindi cercarne gli elementi
fondamentali
le ragioni della nascita, le basi antropologiche che ci stanno
dietro - in modo da determinare
un senso critico da sviluppare in continuità.
Marotta - Il nostro lavoro parte appunto da una riflessione e,
una estetica del
digitale - che vuol dire l'utilizzo di interfacce grafiche -
dai cellulari, ai satellitari, al computer stesso,
ai vari programmi. E questo non può non aver mutato la nostra
percezione delle cose. Questo rigore è dato anche da necessità funzionali
-
per esempio la bidimensionalità, un elemento molto forte del
nostro lavoro -
chè alla fine il presentare un' immagine totalmente priva
di prospettiva segnala ed afferma
un cambiamento, una distanza
da quello che è il modo di percepire lo spazio.
Tutti noi
diamo per scontato - la prospettiva - come sistema di valutazione
e
di rapportarsi con lo spazio fisico.
L'informatica digitale porta tutto su un altro piano
e questo a noi interessa molto.
Per quanto riguarda l'utilizzo di mezzi -
dall'immagine bidimensionale classica
al passaggio ad una forma di animazione digitale
sintetica e mai di ripresa - ecco questo porta a considerare
come il tempo, e come la percezione del tempo sia mutata.
Il video che presentiamo si intitola -Time Line- :
una riflessione su una modalità ormai entrata nella vita di
tutti i giorni.
Ognuno di noi ha scadenze ed una tempistica da rispettare
che porta comunque
ad una nuova percezione del tempo e dello spazio. Festival della Creatività :: Fortezza da
Basso
Firenze - dicembre 2006 |