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Cristian Rainer. Interiors. Still frames -
Courtesy - Anima digitale, 2006.

Marco Pierini

-Dovrei scardinare un pregiudizio sull'arte contemporanea.
Lo ripeto sempre a quelli che dicono - L'arte contemporanea? Non la capisco!
No. Dovete dire - non mi piace -
Certo il gusto si forma in maniera molto lenta.
Ma poi come si fa a non capire una cosa che parla il linguaggio che tutti i giorni usate.

Matteo Basilè - L'arte contemporanea parla dei giorni nostri - però
le persone, il grande pubblico non capisce perchè l'arte contemporanea
alla fine non comunica.

C'è poi un altro fatto - che in un certo tipo di arte, con artisti
legati o molto vicini a tutto quello che è l'aspetto di
marketing : di fare l'oggetto dei desideri un opera d'arte -
vedi Mathey Barney - artista perfetto -
che fa prodotti perfetti, e viene percepito dal grande pubblico, distribuito nei cinema -
sotto forma di feticismo
nel senso che
è riuscito ad avvicinare il grande pubblico entrando
nel sistema del consumo.

L'arte fa paura!
e la cosa drammatica è che noi facciamo un lavoro che dovrebbe
essere un segno e, visibilità -
e purtroppo viene percepito..

Marco Pierini - Quello che dici è perfetto : l'arte che fa paura!
E' questo il problema vero. Ormai l'arte è un
intrattenimento. Per cui se mi va di vedere una mostra
di arte antica e dico : che bella!
Ma francamente non tengo conto che per capire una allegoria del seicento a volte ci vuole un anno!
per comprenderne le fonti, i personaggi.. ecc


Matteo Basilè - Questo mi fa pensare quanto è importante l'allestimento di una mostra, per esempio - Cina - una mostra che è solo allestimento.
Un grande spettacolo, grande scenografia.. Per portare le persone
ad una mostra bisogna creare sempre l'effetto speciale, un grande evento?

Marco Pierini - Intrattenimento e fuga dalla realtà.
Ecco perchè rimangono i pregiudizi sull'arte.


Festival della Creatività - Fortezza da Basso
Firenze novembre 2006



 
 
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