Contemporaneafestival |05 Osservatorio   criticateatro  
LA TRADIZIONE del NUOVO
 
-Laboratorio critico delle arti della scena - I luoghi del teatro - Oltre il teatro -
-Altre strade della visione - Comunità - Reti e linguaggi-
-:continuità e necessità:-
coordinamento - Massimo Marino
Monteverdi
Anna Maria
Ponte di Pino
Oliviero
Perrier
Jean Luis
Marino
Massimo
Fofi
Goffredo
Galhos
Claudia
Acca
Fabio
Sacchettini
Rodolfo
Rizza
Gabriele
Sacchi
Annalisa
     
Ponte di Pino: La sensazione che ho da tempo è che la professione del critico è scomparsa seguendo le orme delle mutazioni del teatro.  Il teatro è cambiato non è più quel rituale sociale durato per tutti gli anni 60'. E'  cambiato il mondo
dell' informazione - dovuto non al mutamento dei linguaggi o della sua critica, ma al modo in cui funzionano i media oggi.Penso alla mia esperienza ad "Art'o" -rivista di cultura del teatro- Speravamo di creare un circuito alternativo attraverso una rete di teatri sostenitori e poiché in edicola è impossibile uscire per la sovrabbondanza di riviste e quotidiani tali da renderti inesistente, il progetto è fallito..
 
A

T
E
A
T
R
O

D
E
L

M
O
N
D
O

   
fabb
   
 
Al contrario aprire un sito internet è molto semplice -salvo le competenze necessarie-
dopoche i costi di distribuzione e di gestione risultano vicino a zero.Tanto facile da permetterti di ricostituire una memoria sufficientemente ampia di fatti e notizie anche
non recenti. E così è stato semplice immettere in rete il materiale che ho raccolto in
questi anni.di frequentazione del teatro - materiali di archivio soprattutto degli anni settanta.  Dove vanno le arti oggi?
Se fossi un artista risponderei con cosa vorrei fare. Come osservatore cerco di capire e raccontare ciò che mi sembra più interessante.L'altro aspetto è la tradizione del nuovo.
In Italia negli anni 70 e 80 c'è stata l'esplosione di una avanguardia teatrale (Magazzini -Barberio/ Corsetti - Raffaello Sanzio) dopoche si è abbattuta una normalizzazione culturale e politica tale che sembrava che da quella esperienza non sarebbe venuto nulla di nuovo.Ma quel tipo di lavoro e quel tipo di linguaggio è sopravvissuto a se stesso così che oggi si può dire che una tradizione del nuovo si è effettivamente creata ed ha il suoi fondamenti proprio nel processo di autoeducazione della avanguardia degli anni
70' - esattamente come - nell'attuale, la tradizione del nuovo ha dovuto trovare dei
punti di riferimento la dove si possono trovare!
  offgio          
   
Monteverdi: Devo dire che da quando ho cominciato a scrivere per le riviste e i libri di teatro ho subito notato che avrei dovuto affiancare ad uno studio teorico la pratica - dell'osservare.
Io cerco sempre di assumere una posizione speciale (non quella del critico rigoroso) ma dell'osservatore - per questo motivo ogni volta cerco di seguire il lungo cammino del processo teatrale attraverso la critica - la dove studiare e divulgare nell'immediato le varie tappe dell'osservazione possono coincidere. Accedere ad internet è come avere un fronte sempre aperto sull' adesso. Ed
il sito a cui fin da subito ho collaborato -ateatro- mi ha consentito di leggere il teatro privilegiando in modo particolare l'approfondimento a e pensare una scrittura anche attraverso le tematiche legate alle tecnologie digitali.
   
  >
segue
>