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Sylvano Bussotti
- La Passion Selon Sade -

- Allora le passioni sono : Secondo Marco - San Giovanni!..
E dunque una passione doveva essere -Selon Sade - e doveva essere in Francese.
'Selon' è nato semplicemente così.
Dopo di che sviluppandosi - esiste anche una composizione che è stata rappresentata una sola volta a Parigi - che è - l' Integral Sade -
... volevo cioè spingere tutto questo all'integralismo - non necessariamente religioso ma all'integralità del pensiero e della pratica sadica.
Il quale -Sade- poverino! non l'ha praticata mai. Praticamente!

Ed ho avuto il privilegio di essere molto vicino e molto amico a quelli che si chiamavano
- Le cercle Sadienne de Paris -
Tanti personaggi : intellettuali - tra cui Gilbert Lely che ha fatto il grande libro
su Sade - E di conoscere alcuni reali o pretesi discendenti del "Divino marchese"
il quale si! stava alla Bastiglia, ma ci stava con due camerieri.
Apparteneva ad una famiglia potente! Come il Re.
E tutti questi fatti mi hanno impressionato tantissimo - Ho potuto leggere,
molto prima di tante altre persone - quelle opere di Sade che ancora si tenevano sottobanco e che non erano pubblicate - molto tempo prima di quanto altri...
Allora è nata l'amicizia con Blaise, e con gli
intellettuali oltre che musicisti e pittori francesi ad esempio il padre di un musicista eccezzionale che è Diego Masson - Il Masson pittore che aveva illustrato Sade - Ho conosciuto molto meglio il figlio che ha diretto -L'integrale Sade - però ho conosciuto anche lui.
Perciò diciamo, che io- poco più che ragazzo nuotavo in un ambiente del genere!

D - Le sue partiture conservano una autentica freschezza, a tratti è possibile ravvisare in alcune pagine come in -Selon sade- una scrittura vicina alle patchs algoritmiche di Maxmsp per esempio.

- Il modo di scivere si certo! Ma va ricordato che Sade in carcere scriveva anche con il proprio sangue e ci tuffava realmente la penna - perchè gli fu impedito di scrivere. E allora si tagliò - e con i propri escrementi sulle pareti della cella scriveva. Questo episodio si è visto anche in un bel film sulla sua vita.

Tutto questo - nei miei venti poco più anni una certa impressione la faceva. Ero sufficientemente pauroso da non farmi male - però è stato un rapporto importante.

Teatro Magnolfi.
Prato, dicembre 2006.