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# ji
Jonathan Harvey
Giovanni Guanti
- Allora a me sarebbe piaciuto come ha fatto Luigi Lombardi
dedicarmi ad Harvey verbale -
però per rendere possibile una quadratura del cerchio metterò insieme
l'aspetto compositivo e l'aspetto di poetica - Perchè i due testi
scritti da Harvey che sono stati menzionati più volte - sono dei
testi di poetica.
Quello che forse dall'altra parte del tavolo - voi che mi ascoltate
- e non avete presente, perchè sfugge, è
una cosa talmente ovvia per noi che ci occupiamo di queste cose che magari
chi non se ne occupa professionalmente - lo potrebbe dare per scontato.
Bene!
Esplicitare la propria poetica è una un fatto giovanissimo.
Prima della generazione romantica - prima dei vari Schumann, Litz, Berlioz
e Wagner
era inconcepibile per un Bach o un Mozart scrivere un trattato di estetica
e di poetica.
La poetica di Bach - il suo compitino sono l'Offerta musicale e l'Arte
della fuga.
Si può dedurre l'estetica musicale dalle lettere di Mozart, ma è a
margine, a latere.
Bene - la generazione romantica, Wagner, Schumann, Berlioz
scrive almeno tante parole quante note. Lo dico sempre ai miei studenti
: se hanno scritto tante parole chissà quante ne hanno dette!
Quindi
hanno affiancato alle note
un discorso - Che cosa dimostra questo discorso?
Per farla brevissima dimostra a mio avviso la non auto significatività e
la capacità della musica di giustificarsi da sola.
Magari prima era stato così.
Da questa generazione non lo sarà piu.Tante è vero che
se prendiamo i più
significativi maestri della scuola di Darmstadt - e quindi siamo nelle
seconde
avanguardie del novecento - io vorrei che vedeste in una biblioteca messi
accanto
gli scritti di Stockhausen, gli scritti di Boulez - o quelli di Nono..
Quindi il fatto che un compositore dai primi del novecento ad oggi affianchi
al lavoro sulla partitura,
un lavoro verbale e concettuale - è qualche cosa di giovane ma
qualcosa di molto significativo
che può essere interpretato in mille modi.
Per arrivare ad Harvey - A me commuove la schiettezza delle domande poste.
E due punti vorrei sottolineare : spesso il compositore inglese nomina
figure come quella di Rudolf Steiner -
il padre della antroposofia.
Bene!
Una storia della musica del novecento che meriterebbe di essere fatta
- è
dal punto di vista delle fonti - spirituali ed esoteriche - chiamatele
come volete-
dei compositori. |
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