Alessandro Mendini

-Mi è stato chiesto il logo di questo festival.
Il tema è la Creatività. Allora ho pensato ad un personaggio un po' ironico,
non retorico, un po' robotizzato e geometrizzato -
con un occhio molto attento -e spezzettato in parti e colori
perchè è un po' forse - esageratamente adrenalinico.
La parola 'creativo' a me non piace più di tanto -
ed oggi è inflazionata e molto alla moda
e tendenzialmente il creativo è finalizzato ad una
operazione che magari è commerciale. Per cui preferisco
una parola più complessa - perchè la creatività è un
fenomeno complesso -e poi tutti sono evidentemente creativi -
ideativi. La persona però ha il sentimento, l'istinto, l'intelligenza -
E quindi la trasformazione delle idee
avviene attraverso dei complessi di situazioni dove
mi sembra che la parola creativo sia limitante e in genere trattata in maniera retorica.
Ma questo è un fatto nominalistico! Vista dal mio punto di osservazione
di persona che progetta - e già
la stessa parola -progetto- indica previsione
indica guardare verso la novità e verso le trasformazioni -e pertanto
richiede metodo. E come
sottostrato o come meta progetto
della creatività mi sembra che debba emergere
la parola responsabilità - perchè la creazione non può essere allo sbando
o a vanvera o vuota. Deve essere
cosciente che ha una funzione
e pertanto è metodologia è
ricerca. Ecco il creativo che si esprime nella maniera giusta - secondo me
è una persona che passa la vita a studiare
che organizza il proprio gioco, perchè si tratta di un gioco, nel senso classico della parola
ovvero di un sistema di regole - precise - che producono o delle forme o dei progetti
o della ricerca o delle immagini dell'arte - Per cui non mi succede di dire quando vado
a lavorare ogni mattina, non dico: - vado a fare
il creativo. Vado a fare un lavoro difficile e molto più complesso dell'essere un creativo.

Nella vita quotidiana?
Oggettivamente io sono eclettico e dispersivo.
Il mio modo di lavorare è legato al collage, all'assemblaggio
di tante cose. Siccome non ho una tecnica prevalente su altre -
sono in grado un poco di dipingere -
un poco di progettare in piccolo e poi in grande.
Sono capace a coordinare e pertanto ho diretto delle riviste.
E' una vita dispersiva.


Festival della Creatività. Fortezza da Basso
FIrenze novembre 2006